lunedì 8 settembre 2008

Piove.



Anche questa notte piove. Una pioggerellina finissima, alternata a scrosci violenti. Domani risplenderà il sole. Come dicevo poco tempo fa, il clima sta cambianto. Ogni anno sempre più simile a quello tropicale, sempre più caldo e sempre più umido. Effetto serra o banale aberrazione statistica? Ai posteri l'ardua sentenza.

La tregua.

La pioggia tamburella sulle finestre, in questa triste serata di fine estate. Ho appena finito di leggere il libro "La tregua", di Primo Levi. Di fatto è la continuazione del precedente "Se questo è un uomo", secondo me uno dei migliori libri mai scritti, nel quale l'autore raccontava le atroci esperienze vissute durante la sua detenzione nello spaventoso campo di concentramento di Auschwitz. In questo suo successivo libro Primo Levi descrive il viaggio di ritorno in Italia, lungo e picaresco, che si svolge in un'Europa distrutta dalla guerra. Distrutta materialmente e moralmente.
Un libro molto più leggero del precedente, ma comunque godibilissimo. Una cosa che molto apprezzo in Levi è la sua capacità di indagare nell'animo umano, sostenuta da un'incredibile curiosità e tolleranza verso i suoi simili. Una caratteristica che ha saputo conservare anche nell'orrore mostruoso dei campi di sterminio.

Finanzieri di tutto il mondo, andate a zappare la terra.

Oggi le borse mondiali festeggiano con rialzi stellari il salvataggio in extremis delle due agenzie Fannie Mae e Freddie Mac. Un operazione fatta da Bush in piena campagna elettorale, dove i repubblicani, paladini del libero mercato, si sono improvvisati veterocomunisti decidendo di salvare queste due compagnie dal sicuro fallimento, iniettando nelle loro tasche tonnellate di dollari. Dollari pubblici, che ovviamente i contribuenti americani dovranno pagare.
Qualcosa non mi torna. Ma il libero mercato non si basa sul rischio dell'imprenditore, che in caso di successo si gode i mirabolanti guadagni, mentre in caso di fallimento va a zappare la terra? Invece pare che il concetto si sia invertito. Se l'imprenditore ha successo, si tiene la grana, mentre se fa cilecca ci pensa lo stato a parargli il culo. Ovviamente questo vale solo per i grandi finanzieri, non per la gente comune che deve rimanere libera di lavorare ai Mc Donald's a cinque dollari l'ora. In altre parole il comunismo è ormai appannaggio della grande finanza, mentre la plebe deve essere libera di razzolare nel libero mercato. Mah!

domenica 7 settembre 2008

Il clima è tropicale. E l'orto gode.

Che il clima stia diventando tropicale è ormai cosa evidente a tutti, meno che alle autorità che dovrebbero controllare l'effetto serra, che prima o poi trasformerà il nostro bel pianeta in un deserto riarso. Gli effetti di questo lento cambiamento climatico sono comunque al momento benefici per il mio orto, che nell'alternanza di violenti scrosci temporaleschi e di giornate fortemente soleggiate si sta trasformando in una serra tropicale. Con grande goduria personale e notevole sollievo del portafogli. Sono mesi che non compro un grammo di verdura. Zappare la terra è benefico non solo per la psiche, ma anche per il conto in banca...

Veltroni, perchè non vieni a zappare la terra con me?


Walter, lasciatelo dire con affetto: la politica non fa per te. Nel senso più ampio del termine. Smettila di farti del male, ma soprattutto smettila di fare del male alla sinistra: se esiste un Dio, solo Lui sa quanto c'è bisogno di una opposizione seria in questo paese alla deriva.
Torna alla natura, alla vita semplice dei campi. Zappa la terra. Fecondala con il sano letame. Raccogli i frutti generosi del duro lavoro manuale. Ti garantisco per esperienza personale che tornerai a casa stanco ma felice. Finalmente, la tua vita avrà uno scopo. Fammi sapere, e sappi comunque che nel mio capanno degli attrezzi ci sarà sempre un badile pronto per te.

sabato 6 settembre 2008

X-Files: Voglio crederci.



Da accanito fan della serie televisiva X-Files sono andato a vedermi questo secondo lungometraggio ispirato agli omonimi telefilm. La massa del pubblico, che ormai ha indissolubilmente associato le imprese di Mulder e Scully agli UFO, credo rimarrà profondamente deluso dalla visione di questa pellicola, dove non c'è traccia di omini verdi e di dischi volanti. Diverso discorso invece per chi - come me - ancora ricorda la prima serie di X-Files, legata ad investigazioni ai confini del paranormale. Pur non potendo essere definito un capolavoro, credo che questo film sia un onesto thriller nel quale si respira l'atmosfera della prima serie di X-Files. Certo, si tratta di un'atmosfera un po' rarefatta, anche perchè la pellicola a tratti perde decisamente di ritmo. Comunque secondo me vale il prezzo del biglietto, con le premesse di cui sopra.

venerdì 5 settembre 2008

Sarah Palin: la guerra in Iraq è voluta da Dio.

La candidata repubblicana alla vicepresidenza, Sarah Palin, è uscita con questa agghiacciante affermazione. Mi si è gelato il sangue nelle vene. Se questo è il pensiero della futura classe dirigente americana, allora è evidente che siamo ancora in pieno Medio Evo. Al fondamentalismo musulmano opponiamo il fondamentalismo cristiano. Atteggiamenti manicheisti di questo tipo, nel corso della storia, hanno prodotto un solo risultato finale: montagne di cadaveri. Se esiste un Dio, che Dio ci aiuti. Perché siamo messi male. Molto male.

giovedì 4 settembre 2008

Federalismo fiscale: un modo elegante per aumentare le tasse.

Cominciano ad emergere le prime indiscrezioni sulla vera natura del federalismo fiscale, lungamente caldeggiato dall'attuale governo e venduto come una panacea universale in grado di risolvere ogni problema. Dal sito www.repubblica.it apprendo tuttavia che la bozza Calderoli di fatto stabilisce per Province e Comuni la possibilità di stabilire nuove imposte e gabelle, alla faccia della tanto sbandierata diminuzione del carico fiscale. Probabile che andremo a pagare una badilata di tasse in più a tutti gli enti locali, senza che però calino quelle destinate allo Stato centrale. La solita cialtronata all'italiana.

P.S. Ma le Province non erano enti inutili???

mercoledì 3 settembre 2008

Accordo Italia - Libia. Qualcosa non mi torna.

Alla fine di Agosto è stato firmato un accordo tra l'Italia e la Libia. Questo evento è passato quasi in sordina, eppure si tratta di un impegno che vincola il nostro paese a sborsare 5 miliardi di euro (sia pure diluiti in 25 anni) destinati e realizzare importanti opere infrastrutturali in territorio libico a titolo di risarcimento dei danni provocati sessanta (e passa) anni fa dal colonialismo italiano. Molti aspetti tecnici e finanziari di questo curioso accordo rimangono angora poco chiari. Ci viene raccontato che questo accordo impegna la Libia a contrastare più efficacemente l'immigrazione clandestina verso il nostro paese. A parte il fatto che personalmente nutro forti dubbi sulla volontà e - soprattutto - sulla capacità della Libia di controllare le proprie coste in modo efficace, mi sembra francamente assurdo dovere risarcire con una cifra tanto esosa danni avvenuti in conseguenza di avvenimenti avvenuti eoni fa. Tra l'altro l'accordo è del tutto asimmetrico, in quanto nessuno ha parlato dei risarcimenti che la Libia dovrebbe dare ai 20000 italiani rispediti a casa dal buon Muammar Gheddafi quando prese il potere nel lontano 1970. Interessante, a tale riguardo, fare un giro sul sito dell'AIRL (Associazione Italiana Rimpatriati dalla Libia) e leggere cosa ne pensano al riguardo i diretti interessati. Ma chi se ne frega, tra gerontocrati evidentemente ci si intende bene e in nome del bene comune si può sorvolare su queste inezie. Così Silvio Berlusconi e Muammar Gheddafi hanno siglato il loro accordo, felici e contenti. E il popolo italiano si carica sul groppone l'ennesimo debito...

martedì 2 settembre 2008

Kung Fu Panda.



Veramente molto godibile questo bel film d'animazione che mi sono visto stasera. Lineare e senza molte pretese, questa pellicola è basata più sugli effetti speciali e sul ritmo incalzante piuttosto che sulla cura dei dialoghi e dei personaggi. Insomma un film pensato più per i piccini che per gli adulti. Il risultato comunque mi sembra apprezzabile. Il protagonista, Po, è un goffo e ingordo panda amante delle arti marziali, che si trova suo malgrado catapultato nel ruolo del Guerriero Dragone, il prescelto che - secondo una vecchia profezia - dovrà sconfiggere il male e ristabilire la pace nella vallata. Il suo maestro, inizialmente incredulo, riuscirà a trasformare quello che sembra essere il principale difetto di Po - la gola - come la via per educarlo nell'arte del Kung Fu. Un'ora e mezza di sano divertimento.

lunedì 1 settembre 2008

Appunti per la distruzione.



Oggi mi sono visto questo interessante film di Simone Scafidi. Il film ruota intorno alla controversa figura di Dante Virgili, lo scrittore maledetto di cui non esiste neanche una fotografia, autore del libro "La distruzione", opera uscita nel 1970 ed allora ignorata dalla critica, probabilmente in quanto considerata apertamente nazista. In realtà questo scritto - così come la vita dello stesso Virgili - si presta a una ben più ampia e meno manicheista analisi, ed infatti Simone Scafidi parte dalla figura dello scrittore maledetto per fare da un lato una riflessione di più ampio respiro sulla natura stessa del bene e del male, e dall'altro di reinterpretare l'essenza del discusso libro virgiliano. "Appunti per la distruzione" è quindi articolato in una serie di interventi - forse è meglio definirle "note" - di vari scrittori e studiosi, inframezzate dal lavoro cinematografico vero e proprio di Simone Scafidi. A dire il vero il lavoro nel suo complesso è dal mio punto di vista forse un po' troppo disomogeno (ma probabilmente questa era l'intenzione dell'autore), ma si presta ad interessanti riflessioni sulla natura dell'uomo e del male sulla Terra. Sullo sfondo l'indecifrabile vicenda umana di Dante Vigili, scrittore discusso e visionario che profetizzò nel lontano 1970 la caduta delle torri gemelle.

"Ma... la prossima volta, non saranno eterni santuari.
Le città yankee.
Combuste Dilaniate.
Vedo i grattacieli di acciaio
Sotto un diluvio di fiamme."

sabato 30 agosto 2008

Shrooms - Trip senza ritorno.




Sono andato a vedere questo film ben consapevole che si trattava di un B movie, alla ricerca di un paio d'ore di svago. In realtà si stratta di uno Z movie. L'idea di base a dire il vero non è male. Un gruppo di ragazzi americani si reca in una sperduta e chiacchierata regione d'Irlanda alla ricerca di funghi allucinogeni. In effetti il luogo ne è pieno, ma ovviamente che quella che doveva essere una vacanza all'insegna della trasgressione si trasforma in un incubo mortale. Questo film tuttavia non è né uno slasher né uno splatter, di sangue se ne vede poco, la storia non regge, lo sceneggiatore doveva avere assunto litri di camomilla prima di mettersi a scrivere la storia e il regista probabilmente dormiva durante le riprese. L'unica cosa che si salva è la fotografia. Ma da sola non basta a salvare una pellicola, la cui visione regala una serie di irrefrenabili sbadigli. Un film assolutamente perdibile.

venerdì 29 agosto 2008

Onore al merito a Romano Prodi.



Oggi ennesimo dato che certifica il graduale crollo delle vendite al dettaglio nel nostro paese, chiaro sintomo di una profonda sofferenza del portafoglio degli italiani, stretti tra un'inflazione galoppante e la stagnazione dei salari (per chi un salario ce l'ha). Ma le emergenze del Governo Berlusconi sono altre. Prima di tutto mettere il bavaglio alle intercettazioni telefoniche. Delle quali non frega niente a nessuno. O forse solo a chi ha coda di paglia, e quindi non vuole che che le proprie intercettazioni telefoniche equivoche vengano pubblicate. Onore al merito a Romano Prodi, che davanti al presunto scandalo costruito a tavolino da Panorama (non per niente di proprietà di Berlusconi), afferma tranquillamente: "non ho alcuna contrarietà al fatto che tutte le mie telefonate vengano rese pubbliche". Grande Romano. L'Italia, questo piccolo paesello alla deriva, non ti ha meritato e non ti merita. Goditi la tua vecchiaia e ridi tranquillo del popolo italiota, ormai ridotto al rango di plebe lobotimizzata.

giovedì 28 agosto 2008

Barack Obama: speranza o illusione?



Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti d'America un afroamericano è stato designato da un grande partito per correre come candidato alla Casa Bianca. Un risultato storico, senz'ombra di dubbio. Obama gode di una popolarità enorme, specie nel Vecchio Continente. Intorno a lui si stanno coagulando le speranze di mezzo mondo su un cambiamento strutturale nella politica statunitense, e di conseguenza nella gestione politica ed economica internazionale. Insomma un giro di boa dopo il turbocapitalismo reganiano, che ha regalato ricchezze infinite a pochi e tanta miseria alle moltitudini su scala globale. Negli stessi Stati Uniti d'America ormai la situazione economica è estremamente grave, e il mondo dorato della finanza autoreferenziale sta rivelando la sua vera natura: un fragile castello di carte che si sta sgretolando. Riuscirà Obama a dare una vera sterzata al timone della più grande economia mondiale (per il momento), o si rivelerà l'ennesima bolla di sapone? Ai posteri l'ardua sentenza. Sperando che vinca le elezioni...

mercoledì 27 agosto 2008

Cane mangia cane.



Ho appena finito di leggere il libro "Cane mangia cane", di Edward Bunker. Di questo autore statunitense avevo già letto il superbo "Come una bestia feroce". Questo scrittore, che secondo me in Italia non gode della fama che merita, ha passato la prima metà della sua vita a delinquere, passando una buona quindicina d'anni nelle varie galere nordamericane, collezionando una vasta serie di reati, dallo spaccio di droga, all'evasione e alla rapina a mano armata. In galera tuttavia è nata anche la sua viscerale passione per la letteratura prima e per la scrittura poi, anche se il successo gli è arriso molto tardi. Ovviamente tutti i suoi libri parlano di malavita. Vissuta dal di dentro, senza nessuna velleità moralisticheggiante o tentativo di giustificazione. Una narrazione fredda, asciutta, molto coinvolgente. Mentre in "Come una bestia feroce" Bunker ha indugiato non poco sui penosi tentativi di reinserimento di un ex galeotto nella società (in fondo si tratta di un libro molto autobiografico), nel successivo "Cane mangia cane" i protagonisti del libro sono tre delinquenti incalliti la cui unica dimensione esistenziale possibile è quella del crimine. Un libro crudissimo, raccontato con lucida spietatezza, che non lascia spazio a nessuna idea di redenzione. Caldamente raccomandato agli amanti del genere noir.

lunedì 25 agosto 2008

Viva l'Italia.

La settimana comincia male. Anzi malissimo. Questa notte non ho dormito una mazza, causa un dito della mano che mi si è gonfiato come un melone. Vado al pronto soccorso. Esibisco all'operatore la palpitante causa delle mie sofferenze. Laconicamente vengo invitato ad accomodarmi in sala d'attesa e ad avere molta pazienza. Passano diverse ore. Alla fine mi chiamano dentro. Il medico osserva pensoso ed accigliato il mio ditone, quindi sentenzia: "C'è un infiammazione in corso." Mago. Azzardo a chiedere quale potrebbe essere la causa dell'infiammazione, mi sento rispondere che non è possibile saperlo senza ulteriori accertamenti. Allora chiedo se per caso non si debba fare una radiografia, ma mi sento dire che per una cosa così non è il caso...
Mi prescrive un antidolorifico e un'antibiotico, informandomi inoltre che devo andare dal mio medico curante per avere la ricetta necessaria per il loro acquisto. Peccato che per andare dal mio medico serve l'appuntamento. E che ormai non posso più fissarne uno, vista l'ora tarda. Mi intrufolo comunque nel suo ambulatorio, ottenendo l'agognato pezzo di carta grazie a una sfacciata opera di lecchinaggio nei confronti delle signore presenti, che mi lasciano passare davanti. Bontà loro.
Un'intera giornata per comprare due scatolette di farmaci, senza avere nessuna certezza della loro efficacia, visto che non si sa quale sia la causa dell'infiammazione che dovrebbero curare. Viva l'Italia.