lunedì 25 agosto 2008

Viva l'Italia.

La settimana comincia male. Anzi malissimo. Questa notte non ho dormito una mazza, causa un dito della mano che mi si è gonfiato come un melone. Vado al pronto soccorso. Esibisco all'operatore la palpitante causa delle mie sofferenze. Laconicamente vengo invitato ad accomodarmi in sala d'attesa e ad avere molta pazienza. Passano diverse ore. Alla fine mi chiamano dentro. Il medico osserva pensoso ed accigliato il mio ditone, quindi sentenzia: "C'è un infiammazione in corso." Mago. Azzardo a chiedere quale potrebbe essere la causa dell'infiammazione, mi sento rispondere che non è possibile saperlo senza ulteriori accertamenti. Allora chiedo se per caso non si debba fare una radiografia, ma mi sento dire che per una cosa così non è il caso...
Mi prescrive un antidolorifico e un'antibiotico, informandomi inoltre che devo andare dal mio medico curante per avere la ricetta necessaria per il loro acquisto. Peccato che per andare dal mio medico serve l'appuntamento. E che ormai non posso più fissarne uno, vista l'ora tarda. Mi intrufolo comunque nel suo ambulatorio, ottenendo l'agognato pezzo di carta grazie a una sfacciata opera di lecchinaggio nei confronti delle signore presenti, che mi lasciano passare davanti. Bontà loro.
Un'intera giornata per comprare due scatolette di farmaci, senza avere nessuna certezza della loro efficacia, visto che non si sa quale sia la causa dell'infiammazione che dovrebbero curare. Viva l'Italia.

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