sabato 30 agosto 2008

Shrooms - Trip senza ritorno.




Sono andato a vedere questo film ben consapevole che si trattava di un B movie, alla ricerca di un paio d'ore di svago. In realtà si stratta di uno Z movie. L'idea di base a dire il vero non è male. Un gruppo di ragazzi americani si reca in una sperduta e chiacchierata regione d'Irlanda alla ricerca di funghi allucinogeni. In effetti il luogo ne è pieno, ma ovviamente che quella che doveva essere una vacanza all'insegna della trasgressione si trasforma in un incubo mortale. Questo film tuttavia non è né uno slasher né uno splatter, di sangue se ne vede poco, la storia non regge, lo sceneggiatore doveva avere assunto litri di camomilla prima di mettersi a scrivere la storia e il regista probabilmente dormiva durante le riprese. L'unica cosa che si salva è la fotografia. Ma da sola non basta a salvare una pellicola, la cui visione regala una serie di irrefrenabili sbadigli. Un film assolutamente perdibile.

venerdì 29 agosto 2008

Onore al merito a Romano Prodi.



Oggi ennesimo dato che certifica il graduale crollo delle vendite al dettaglio nel nostro paese, chiaro sintomo di una profonda sofferenza del portafoglio degli italiani, stretti tra un'inflazione galoppante e la stagnazione dei salari (per chi un salario ce l'ha). Ma le emergenze del Governo Berlusconi sono altre. Prima di tutto mettere il bavaglio alle intercettazioni telefoniche. Delle quali non frega niente a nessuno. O forse solo a chi ha coda di paglia, e quindi non vuole che che le proprie intercettazioni telefoniche equivoche vengano pubblicate. Onore al merito a Romano Prodi, che davanti al presunto scandalo costruito a tavolino da Panorama (non per niente di proprietà di Berlusconi), afferma tranquillamente: "non ho alcuna contrarietà al fatto che tutte le mie telefonate vengano rese pubbliche". Grande Romano. L'Italia, questo piccolo paesello alla deriva, non ti ha meritato e non ti merita. Goditi la tua vecchiaia e ridi tranquillo del popolo italiota, ormai ridotto al rango di plebe lobotimizzata.

giovedì 28 agosto 2008

Barack Obama: speranza o illusione?



Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti d'America un afroamericano è stato designato da un grande partito per correre come candidato alla Casa Bianca. Un risultato storico, senz'ombra di dubbio. Obama gode di una popolarità enorme, specie nel Vecchio Continente. Intorno a lui si stanno coagulando le speranze di mezzo mondo su un cambiamento strutturale nella politica statunitense, e di conseguenza nella gestione politica ed economica internazionale. Insomma un giro di boa dopo il turbocapitalismo reganiano, che ha regalato ricchezze infinite a pochi e tanta miseria alle moltitudini su scala globale. Negli stessi Stati Uniti d'America ormai la situazione economica è estremamente grave, e il mondo dorato della finanza autoreferenziale sta rivelando la sua vera natura: un fragile castello di carte che si sta sgretolando. Riuscirà Obama a dare una vera sterzata al timone della più grande economia mondiale (per il momento), o si rivelerà l'ennesima bolla di sapone? Ai posteri l'ardua sentenza. Sperando che vinca le elezioni...

mercoledì 27 agosto 2008

Cane mangia cane.



Ho appena finito di leggere il libro "Cane mangia cane", di Edward Bunker. Di questo autore statunitense avevo già letto il superbo "Come una bestia feroce". Questo scrittore, che secondo me in Italia non gode della fama che merita, ha passato la prima metà della sua vita a delinquere, passando una buona quindicina d'anni nelle varie galere nordamericane, collezionando una vasta serie di reati, dallo spaccio di droga, all'evasione e alla rapina a mano armata. In galera tuttavia è nata anche la sua viscerale passione per la letteratura prima e per la scrittura poi, anche se il successo gli è arriso molto tardi. Ovviamente tutti i suoi libri parlano di malavita. Vissuta dal di dentro, senza nessuna velleità moralisticheggiante o tentativo di giustificazione. Una narrazione fredda, asciutta, molto coinvolgente. Mentre in "Come una bestia feroce" Bunker ha indugiato non poco sui penosi tentativi di reinserimento di un ex galeotto nella società (in fondo si tratta di un libro molto autobiografico), nel successivo "Cane mangia cane" i protagonisti del libro sono tre delinquenti incalliti la cui unica dimensione esistenziale possibile è quella del crimine. Un libro crudissimo, raccontato con lucida spietatezza, che non lascia spazio a nessuna idea di redenzione. Caldamente raccomandato agli amanti del genere noir.

lunedì 25 agosto 2008

Viva l'Italia.

La settimana comincia male. Anzi malissimo. Questa notte non ho dormito una mazza, causa un dito della mano che mi si è gonfiato come un melone. Vado al pronto soccorso. Esibisco all'operatore la palpitante causa delle mie sofferenze. Laconicamente vengo invitato ad accomodarmi in sala d'attesa e ad avere molta pazienza. Passano diverse ore. Alla fine mi chiamano dentro. Il medico osserva pensoso ed accigliato il mio ditone, quindi sentenzia: "C'è un infiammazione in corso." Mago. Azzardo a chiedere quale potrebbe essere la causa dell'infiammazione, mi sento rispondere che non è possibile saperlo senza ulteriori accertamenti. Allora chiedo se per caso non si debba fare una radiografia, ma mi sento dire che per una cosa così non è il caso...
Mi prescrive un antidolorifico e un'antibiotico, informandomi inoltre che devo andare dal mio medico curante per avere la ricetta necessaria per il loro acquisto. Peccato che per andare dal mio medico serve l'appuntamento. E che ormai non posso più fissarne uno, vista l'ora tarda. Mi intrufolo comunque nel suo ambulatorio, ottenendo l'agognato pezzo di carta grazie a una sfacciata opera di lecchinaggio nei confronti delle signore presenti, che mi lasciano passare davanti. Bontà loro.
Un'intera giornata per comprare due scatolette di farmaci, senza avere nessuna certezza della loro efficacia, visto che non si sa quale sia la causa dell'infiammazione che dovrebbero curare. Viva l'Italia.